Notte

Ultimamente sono scontrosa e fredda. Non riesco a pensare a niente,non riesco a mantenere la calma. Sarà il clima incerto, l’esser imbombata di notizie su Isis e ricercati..
Sarà a casa,che ogni volta che provo a dire il mio punto di vista mi dicono:”Ma che discorso è!? Non è da una persona intelligente come te”.
Perchè io non credo che l’Isis abbia a che fare con la religione o,almeno,non del tutto. La religione è solo una maschera per celare altri obiettivi. Ma non voglio entrare nelle mie teorie. Meglio che sto zitta,dato che forse so solo una fetta dell’intera torta della faccenda.
Quello che voglio dire è che nell’ultimo periodo rispondo infastidita o a volte rispondo a monosillabi. Poi mi pento e provo a rimediare. Doppia figura del cavolo insomma.
Poi c’è la notte,quando coi piedi freddi mi avvolgo nelle coperte alla ricerca di calore,quando vorrei piangere ma trattengo tutto come sempre,quando arrivano gli incubi e i brutti pensieri e non riesco a dormire..

La notte,quella che non sembra passare mai.. Quella cella fredda e solitaria che mi avvolge,mi stritola,quasi a volermi soffocare. Bellissima e crudele. Binomio che fa quasi perdere la testa. Lei, pronta a far crollare le mie certezze,a intaccare le mie difese,a scorticare la mia armatura.
È strano come viene spontaneo cercare un contatto umano in questo momento. Più volte ho pensato di alzarmi dal mio letto e andare da mia madre,almeno per un’oretta e sentire un abbraccio. Ma non me lo avrebbe permesso. “Non è da persone intelligenti”,mi disse una volta.
Certo..