Vorrei parlarvi di un anime breve,12 episodi,snobbato da tutti per la trama sintentica e apparentemente noiosa.
Watamote,o anche Watashi ga motenai no wa dō kangaetemo omaera ga warui (tradotto: dite quel che volete ma è colpa vostra se sono una sfigata!), parla le vicissitudini di una ragazza, Tomoko Kuroki, che pensava di diventare popolare una volta entrata alle superiori. Purtroppo per lei, le aspetta un duro risveglio: scoprirà che la realtà è molto differente dai dating sim ai quali era abituata. Farà di tutto per diventare popolare, ma purtroppo non riesce a parlare con nessuno tranne che con una sola amica delle medie, con cui parla di rado.

Partirei dalla sigla,molto espressiva. Tomoki è incatenata alle etichette sociali,ai pregiudizi e streotipi sulla bellezza che tutti noi abbiamo.
“Apprezzate i miei sforzi!”,si sente cantare a un certo punto.
Nonostante le banalità e le esagerazioni che si ritrovano in questo anime (gli episodi non si trovano in italiano ma solo giappo sub ita),mi sono ritrovata abbastanza nella protagonista.
Lei,che si ritrova a essere una neo-liceale alle prime armi,in una scuola dove non conosce nessuno e non sa come comportarsi. Ambiziosa quanto imbranata.
Alla fine della sigla la trviamo libera dalle catene,che alza la mano per afferrare una stella e la canzone che recita “ci rincontreremo in un futuro dove saremo tutti diversi”.
All’inizio viene presentata come una ragazza con un’esistenza inutile,una che ha appena finito le medie. La ritroviamo nella sua camera,al buio,davanti al computer che digita la parola “sfigata”. E ci sono i primi flash-back,usati per convincersi di non esserlo.
Poi l’inizio del liceo,lei che non vuole uniformarsi alle sue coetanee (definite “troie”) e preferisce starsene al suo banco in ultima fila. E intanto elaborare qualche piano per farsi notare. Piani che non vanno a buon fine,per quante cose possa inventarsi.
Non ha un’amica,e persino Yu,dopo un’uscita insieme,finisce con l’allontanarsi da lei. Intelligente,ma dal comportamento strambo e goffo,Tomoko non sa proprio cosa fare. Cerca di cambiare il suo aspetto,ma con risultati scarsi;cerca di fare l’inespressiva,ma peggiora solo le cose.. insomma,una peggio dell’altra!
La parte più importante non è la prima,quanto la seconda (episodi dal 10 al 12): sono finite le vacanze estive e troviamo Tomoko di nuovo a scuola,ma stavolta cambiata. Ha capito che seguire riviste o rubriche sul web non servono a quasi nulla,e per piacere bisogna esser se stesse. Sempre. Ricorda di quando alle medie aveva formato un club e decide di proporne uno tra i tanti già esistenti. Nozione approvata e la ritroviamo nel suo “Club del quotidiano” assieme a due ragazzi che si sono subito iscritti.
Il suo atteggiamento è cambiato. Finalmente ha trovato il suo posto all’interno di quella scuola.
Aldilà delle scene pervy e di quelle al limite dell’assurdo,questo anime è uno di quelli che rimane impresso: mostra i momenti di sconforto,le difficoltà ma anche le piccole gioie di una ragazza alle prese con il liceo.