Olibriadi

Buongiorno a tutti 🙂
La cara Valenty Sidewinder mi ha invitata a partecipare a questo tag letterario.
Era da molto che non vedevo più tag del genere su WP e mi son detta “perchè no?”

Ringrazio inoltre Mirtilla, colei che ha invitato Vale a partecipare (e,di conseguenza,anche me).

Queste sono le regole del tag:

1.Inserire i creatori del tag: Il Salotto Irriverente e D.A.vide Digital Art
2.Ringraziare il blog che ti ha taggato
3.Inserire il banner del tag (solo se pubblicate un post sul blog)

olibriadi

4.Fotografare i tre libri che più vi sono piaciuti e che avete letto nel 2017, e fate la vostra classifica!
5.Condividete la foto su Facebook, Instragram o sul vostro blog con l’hashtag #Olibriadi

I miei libri sono questi:

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Sì, lo so: ne ho letti più di tre.. ma proprio non sapevo scegliereee (perdonatemi T.T)

Difficile fare una classifica, lo ammetto. Sono letture impegnate e meravigliose, ma proviamoci lo stesso.

1.Lo squalificato – Osamu Dazai
Avevo scritto anche un articolo a riguardo (Qui trovate l’articolo). Perchè al primo posto? Perchè mi è piaciuto così tanto?
Perchè riassume quel senso di straniamento e quella difficoltà nel trovare il proprio posto nel mondo che molti di noi vivono.
Una lettura leggera di prima botta,ma molto significativa.

2. I demoni – Dostoevskij
Al pari con Memorie dal sottosuolo, ho adorato questo libro.
Non voglio rovinare la lettura a chi vorrà iniziarlo, ma dico solo che in questo romanzo Dostoevskij ha creato almeno due dei suoi personaggi più terribili e significativi, per motivi diversi. Parlo di Stavrogin (o Stavroghin) e di Kirillov.

Stavrogin è un uomo orrendo, immorale, enigmatico, affascinante, vizioso, indifferente a tutto, uno dei centri nevralgici del romanzo, attorno al quale ruotano, come satelliti, tante vittime del suo oscuro fascino, che ne fa davvero uno dei personaggi più ‘riusciti’ di Dostoevskij, nonché, è bene dirlo, uno di quelli che Dostoevskij vuole ‘combattere’.

Kirillov fa paura per altri motivi. E’ il fautore del suicidio logico, dell’uomo che ama talmente tanto gli altri uomini che vorrebbe insegnare loro ad avere il coraggio di vivere senza il ricorso a un Dio.

3. Guerra e pace – Lev Tolstoj
Al pari merito con Ventimila leghe sotto i mari.
Questo libro mi è piaciuto molto,ma meno degli altri.
La trama è a tratti coinvolgente e a tratti di una noiosità mortale ma è un giudizio molto soggettivo dato che le “ strategie di guerra – battaglie -politica etc “ non fanno parte dei miei interessi , ma comunque ho letto tutto con pazienza e interesse tanto il sapere non fa mai male . Il romanzo fa un affresco della Russia dei primi 800 , la vita dei nobili ,la vita dissoluta dei giovani rampolli , i matrimoni di interesse , la vita di corte, gli intrighi , la vita militare con i vari “lecchini” che cercano di far carriera . Non manca il racconto della follia della guerra e l’orrore delle battaglie dove i capi militari , incapaci, giocano a Risiko sulle mappe mentre sul campo di battaglia migliaia di pedine-uomini muoiono , giovani ragazzini francesi contro giovani ragazzini russi ad uccidersi per che cosa?

Per continuare il tag invito prima di tutto chiunque abbia letto questo articolo che voglia partecipare..
In secondo luogo, la cara ehipenny, Shio e, ultima ma non meno importante, non potevo non taggare la cara Alice Jane Raynor
Buona lettura e buon lavoro a tutti ^^

5 risposte a "Olibriadi"

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