Quest’anime è particolare. Particolare perché nonostante non succeda niente di concreto per la maggior parte degli episodi (tutti autoconclusivi), ti prende. E questo avviene grazie alle storie raccontate e alla trama di fondo che si delinea pian piano.
Per comprenderlo a fondo bisogna guardare tutte le puntate, sino all’ultima: la ripetizione della storia sta a simboleggiare i 400 anni di Enma Ai nell’incapacità del perdono, che solo alla fine accetta..
Prima di procedere alla scheda anime e alle mie opinioni personali, premetto che,sebbene abbia visto tutte le stagioni, per me l’anime vero e proprio si ferma alla fine della seconda con un finale inaspettato e in grado di sciogliere il cuore della persona più di pietra del mondo. Un finale azzeccatissimo degno di una grand’opera come questa..
Titolo originale: Jigoku Shōjo
Titolo inglese: Hell Girl
Stagioni: Autunno (2005) Inverno (2006) Autunno (2008) Inverno (2009) Estate (2017)
Episodi: 26 a stagione
Trama:
Un sito web può essere raggiunto solo a mezzanotte. Questo sito, jigoku tsuushin (corrispondenza infernale), promette vendetta e per ottenerla basta scrivere il nome della persone che si vuole spedire all’inferno. Enma Ai , jigoku shoujo (ragazza infernale), si fa carico di questo desiderio e compie la vendetta per conto dei suoi evocatori. Accanto a lei tre enigmatici individui la aiutano in questo compito.
Opinioni e piccola recensione:
La storia della prima serie è ambientata a metà degli anni 2000, ipoteticamente nel 2005, e in ventisei episodi copre circa sette mesi di storia (da maggio a dicembre), in cui vengono raccontate molte vicende diverse tra di loro, ma collegate dal filone unico della storia, rappresentato da quei pochi personaggi fissi presenti in ogni episodio. Cominciano a circolare voci sull’esistenza di un misterioso sito internet, chiamato Jigoku Tsushin (Corrispondenza per l’Inferno), sul quale è possibile richiedere una vendetta a domicilio. Tale sito è raggiungibile solo a mezzanotte, e solamente da coloro che provano un forte e sincero rancore nei confronti di qualcuno. Chi riesce accedere al sito, ha la possibilità di scrivere un nome, e se tale nome corrisponde alla persona odiata, la richiesta di vendetta può essere accettata. Chi valuta e accetta queste richieste è Jigoku Shoujo, una misteriosa entità spirituale sovrannaturale che può concedere vendette infallibili.
Jigoku Shoujo appare come un’esile e bellissima ragazzina di tredici anni, dai lunghi capelli neri e con occhi rossi. Solitamente si presenta vestita con un’uniforme scolastica di colore nero.
Jigoku Shoujo, assistita da tre aiutanti alle sue dipendenze, si presenta con il nome di Enma Ai, e comincia ad esporre una sorta di contratto infernale, in cui il richiedente è libero di accettare o meno. Nel suo contratto infernale, Jigoku Shoujo dona al richiedente una bambola di paglia, utilizzando uno dei suoi assistenti. La bambola di paglia ha un filo rosso legato attorno al collo, e se il richiedente decide di tirare via quel filo rosso, Jigoku Shoujo si impegna a compiere una vendetta infallibile, e bandire immediatamente la persona odiata direttamente all’Inferno. La “fregatura” per il cliente sta nel prezzo da pagare per tale richiesta esaudita, che corrisponde alla propria anima: chiunque faccia spedire qualcuno all’Inferno tramite Jigoku Shoujo è destinato a finire all’Inferno a sua volta al termine delle propria vita naturale. Spedire qualcuno all’Inferno rappresenta il peccato più grave in assoluto, e quindi il prezzo da pagare è la propria anima. Ne consegue che è possibile farlo una sola volta nella vita.
Da questo momento in poi si punta sulla psicologia della persona, che deve decidere se confermare la vendetta o meno e, a seconda della vicenda, è molto interessante seguire i risvolti e gli esiti, che non sono affatto scontati.
In molti casi queste persone sono disperate a causa di cattiverie che subiscono da altri individui, e non hanno la forza o il coraggio di vendicarsi con le proprie forze. La psicologia di tali personaggi è davvero ben fatta, così come lo è anche quella dei personaggi antagonisti.
Jigoku Shoujo è davvero molto interessante, ricca di temi e spunti che fanno riflettere. Le storie raccontate nell’anime spaziano dai vari casi di bullismo, stalking e persecuzioni che ci mostrano quanto l’animo umano sia debole ed incline alla vendetta. Avremo modo di assistere, in diversi episodi, a casi di persone che sono state mandate all’inferno per motivi futili e non necessariamente così gravi da meritarsi la punizione. E alla nostra domanda “perchè?” troveremo risposta quando verrà svelato il passato di Ai.
Aleggia un’atmosfera di pessimismo generale nei confronti dell’essere umano, che spesso viene visto come debole, fragile, egoista, ma sono tuttavia presenti delle eccezioni, dei barlumi di speranza in mezzo a un mondo umano che per certi suoi versi rappresenta già l’Inferno stesso. I temi trattati sono tanti e di tutti i tipi, anche se purtroppo l’anime tende ad essere leggero e a limitarsi, senza osare più di tanto, senza andare oltre: un anime che non ama calcare la mano, ma che comunque fa riflettere, senza essere particolarmente cinico,facendo luce su situazioni che possono accadere e accadono tutt’ora.
I caratteri sono realistici, spesso i personaggi umani sono poco intelligenti, sia da una parte che dall’altra: come la disperazione unita alla stupidità può far compiere follie, lo stesso discorso vale per la stupidità unita alla cattiveria, e talvolta la stupidità è persino più pericolosa e dannosa della cattiveria.